Domande frequenti

Nel corso della mia esperienza come personal coach, mi è capitato di rispondere a tante domande. Ne riporto alcune qui di seguito.


Quanto dura un percorso di coaching? La durata dipende dal tipo di coaching e dagli obiettivi. In media si va dalle 10 alle 20 sessioni, ma per obiettivi specifici a breve termine sono sufficienti poche sessioni.

Chi sono le persone che si rivolgono a coach? Persone con diverse esperienze ed esigenze. Ci sono manager che desiderano un coach che li segua nella loro carriera, persone che hanno bisogno di gestire meglio il proprio tempo, studenti universitari che vogliono capire quale strada prendere. Ciò che accomuna queste persone è il desiderio di raggiungere i propri obiettivi utilizzando semplicemente le proprie risorse, sapendo che in qualche modo questo è possibile. La porta verso il traguardo è lì, bisogna solo trovare la chiave giusta per aprirla.

Che differenza c’è tra coaching e terapia? Il coaching è focalizzato sulla persona e agisce sul presente per migliorare il futuro. Il coaching, a differenza della terapia, non si occupa del passato e non tenta di risolvere problematiche di tipo psicologico.

Quali sono gli effetti più evidenti del coaching? Una maggiore consapevolezza, la capacità di osservare da nuove prospettive e di agire al massimo delle proprie potenzialità focalizzandosi sui veri obiettivi, su ciò che è più rilevante per sé.

Chi decide gli obiettivi? È sempre il cliente che decide e sceglie su cosa focalizzare la conversazione di coaching.

È possibile che si crei dipendenza? Non è possibile. Il coaching accompagna in totale indipendenza. La relazione tra coach e cliente è di reciproca responsabilità e fiducia. Il cliente è artefice del proprio cambiamento e delle scelte che ne seguono.

Cosa ci si deve aspettare da un coach? Il coach attraverso strumenti specifici crea uno spazio in cui il cliente può riflettere e decidere che azioni intraprendere. Il coach non dà suggerimenti e soprattutto non giudica, offre piuttosto un’aspettativa esterna che sostiene il suo cliente e le sue scelte. Il rapporto tra coach e cliente è basato sul rispetto, sulla fiducia, sull’impegno reciproco, sulla totale riservatezza.

Si può interrompere il coaching? Sì, se si crea una situazione di stallo il coach stesso consiglia al cliente di sospendere le sessioni.

È garantita la riservatezza? Certamente. Tutto ciò che viene discusso durante le sessioni di coaching rimane strettamente riservato.

Come scegliere un coach? Attraverso la ricerca di un professionista e un contatto diretto. E’ importante che ci si senta a proprio agio già alla prima conversazione e che il coach ci ispiri fiducia, insomma che si abbia voglia di lavorare con quella particolare persona.


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