Pianificazione. Cosa è andato bene.

Pianificazione. Cosa è andato bene.

Gli americani amano gli acronimi. Li usano molto, per facilitare la memorizzazione di concetti e schemi. Uno che mi piace particolarmente è WWW che sta per World Wide Web, ma anche per:

What Went Well ? – Cosa è Andato Bene?

Qual è l’ultima volta che te lo sei chiesto? Soprattutto te lo chiedi mai?

Alla fine della giornata facciamo sempre un resoconto, che sia ben redatto su un’agenda o spezzettato tra mille altri pensieri, prima o poi di solito ci diciamo qualcosa tipo:

  • Non ho finito di…
  • Non ho più telefonato a…
  • Dovevo passare a…
  • Non ho consegnato il …
  • Pensavo di vedere…

Quante cose abbiamo lasciato in sospeso, quale scadenza abbiamo mancato?

E’ possibile sì, che non tutta la lista di cose da fare nella giornata sia stata cancellata, ma cosa invece abbiamo fatto? Cosa siamo riusciti a portare a termine?

Se soltanto ci fermassimo un momento a riflettere sui risultati, sui nostri piccoli e grandi successi, avremmo la sorpresa di scoprire quanto realmente abbiamo fatto. E questo, a differenza del pensare alla lista da completare, ci dà forza. Ci instilla un po’ di fiducia, ci regala un sorriso e la motivazione per affrontare una nuova giornata.

Ogni giorno quando prepari la tua lista di cose da fare, che ragionamento segui? Come ti prepari?

Nell’ultimo mese quante volte sei riuscita/o a portare a termine tutti i compiti che ti eri data/o?

  • sempre
  • quasi sempre
  • raramente
  • mai

Rispondi alla domanda e avrai un’idea di come ti prepari a realizzare i tuoi obiettivi.

1. Se riesci sempre a portare a termine la tua lista, c’è forse spazio per una sfida? C’è qualcosa che potresti sviluppare ulteriormente? O sei perfettamente in linea e soddisfatta/o?

2. Se quasi sempre riesci a finire, cosa potresti aggiustare? C’è qualcosa che ti sfugge?

3. Se raramente riesci a farlo, cosa significa? Ogni giorno la lista si allunga per colpa degli impegni che si accumulano e ti senti soffocare in uno stress insopportabile. Perché?

  • Ti dai compiti troppo ambiziosi. Sei troppo ottimista.
  • Potresti fare tutto, ma ti manca la spinta giusta.
  • Non sai delegare.

4. Se nell’ultimo mese non hai mai portato a termine i compiti di una giornata, hai decisamente qualcosa su cui lavorare.

La preparazione è indispensabile. Saper distinguere tra ciò che è importante e ciò che è urgente è già una buona partenza.

Pianificare, conoscere le proprie risorse, essere flessibili, saper affrontare l’imprevisto e prendere decisioni appropriate, sono capacità di ognuno di noi che si possono sviluppare e migliorare.

Pianificare significa sapere come usare il proprio tempo, prepararsi al meglio.

Fallire nella preparazione è un po’ prepararsi a fallire. Vale quindi la pena regalarci qualche riflessione in più, un’analisi onesta delle nostre priorità e delle nostre risorse. Una volta in azione, entrare nel flusso senza farsi sopraffare dagli imprevisti, che ci sono sempre.

Comunque vada la giornata, qualunque evento ci faccia saltare un programma, se sappiamo di aver ben pianificato, potremo riprendere la lista e sistemarla per il nuovo giorno, con serenità invece che con senso di frustrazione.

Quindi la sera non dimenticare di domandarti o di domandare a chi ti sta vicino:

– Cosa è andato bene?-

Ci meritiamo sempre un pensiero positivo di fine giornata.

Carla Benedetti

Ho intrapreso gli studi e la professione di coach dopo quindici anni di attività nel management, nelle Risorse Umane e nella gestione di piccole imprese in Italia e all’estero. Credo fermamente che ogni singolo individuo possa dare il suo contributo a quel cambiamento culturale che renderà il mondo migliore.

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